– Ho fatto un sogno bellissimo.
– Che cosa hai sognato.
– Non so, ho provato a lungo a riprende il songo ma non ci sono riuscita, però ricordo un intenso tepore.
– Scusa?
– Sì, sai; come quanto il sole scalda ancora e l’aria è fresca. Come quando un refolo cattura le foglie del faggio e le fa danzare come fiammelle.
– Continuo a non capire.
– Immaginati seduta nella veranda avvolta nel plaid cremisi e crema agnellino. Il tiglio sempre più spoglio mentre l’acero rosso ha i giorni contati. Ti crogioli al tepore del sole che filtra con facilità attraverso i vuoti dei rami mentre un venticello gelido ti ghiaccia il naso e tu stringi in mano una tazza di cioccolato caldo fumante. Ecco questa è la sensazione di intenso tepore che mi è rimasta quando mi sono svegliata. L’autunno è una stagione meravigliosa e molto malinconica.
– Ma il songo poi te lo sei ricordata?
– No
Monica Bauletti