SIES

3°m Terzo Millennio - Rivista Letteraria no profit - Registrazione Tribunale di Barcellona P.G. (Me) - n° 70/2009 del 01-6-2009

Sociéte des italianistes de l'enseignement supérieur

L'alégorie du bon gouvernement est fresque faisant partie d'une série peinte par d'Ambrogio Lorenzetti et placées sur les murs de la Sala dei Nove (la salle des Neuf) ou Sala della Pace (salle de la Paix) du Palazzo Pubblico de Sienne

mercredi, 13 janvier 2016 00:00

Terzo Millennio
La revue internationale de littérature et de culture Terzo Millennio a été fondée en 2009, sous les auspices de Giorgio Barberi Squarotti, par le poète Carmelo Aliberti qui en assure actuellement la direction conjointement à Nino Motta, journaliste du groupe Repubblica-Espresso. Le comité de rédaction est animé par Monica Bauletti, libri@monicabauletti.it, romancière et nouvelliste de Padoue, dont l’abnégation indéfectible permet d’offrir une source vive d’enrichissement éthique et intellectuel.
Grâce à son blog régulièrement mis à jour, https://terzomillennio2009.wordpress.com/, la revue est diffusée sur internet en corroborant son envergure scientifique qui découle des publications d’universitaires passionnés par leurs recherches visant à réinterpréter les figures de proue de la littérature italienne à en faire connaître les personnalités méconnues ou émergentes.
Face aux dilemmes planétaires, Terzo Millennio a pour vocation d’oeuvrer en faveur de l’émancipation par la connaissance en militant pour l’élévation morale et spirituelle de l’être…

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Libera

libera

Voglio una vita semplice, chiara e limpida.
Dove se dico mi piace, vuol dire mi piace.
Se chiedo l’amicizia è per essere amici.
Se faccio un piacere mi basta un grazie.
Se sono gentile non sono ruffiana.
Se ammiro un artista: lo ammiro.
Se sbaglio chiedo scusa.
Se sbagli ti perdono.
Se mi dici brava ti dico grazie.
Un fiore in regalo mi fa piacere.
La vita è vita non può essere morte.
L’amore è amore non può essere odio.
Le parole sono parole non sono allusioni.
Voglio una vita semplice chiara e limpida.

M.B.

Credere

Quando smetti di credere perdi sempre qualcosa.
Rimane il vuoto, l’abbandono, una malinconia.
È un lutto senza dolore, nessuna lacrima, solo rabbia.
Quando credi sei forte. Cammini sicuro su strade battute.
Di slancio voli oltre steccati, oltre i muri .
Superi fiumi e voragini.
Tutto è possibile a chi crede.
Quando smetti di credere sei solo.
Quando smetti di credere sei forte.
Quando smetti di credere inventi ogni giorno.
Quando smetti di credere …
Il gatto è accovacciato sul tombino fumante in mezzo alla strada,
c’è un cane legato che abbaia, lo vuole cacciare?, lo vuol spaventare?,
è gelosia per la libertà negata?, c’è la premura che scongiura il pericolo.
Il gatto impassibile lo guarda, immobile si gode il tepore in una notte gelida.
Una macchia arriva,
il gatto non si muove.
Il gatto scappa.
La macchina accelera.
La macchina frena.
Il cane abbaia.
Sono salita sulla vetta e ho visto il mondo: La gazzella corre, il caffè ribolle, lì piove. Un bambino tende la mano. La ragazza ride. C’è un pazzo che spara. Il decubito consuma.
Quando smetti di crede l’amore rimane.
Quando smetti di credere vedi altre verità.

M.B.

Ti coltiverò

pianteTi coltiverò, giovane virgulto,
nel giardino che non sarà mio
osserverò il tuo crescere,
ti proteggerò con l’ombrello del mio seno
dalla grandine e dai saettanti fulmini
e filtrerò la gioia dal tuo cielo.
Sovvertirò il pianeta
per estirpare le erbacce dai tuoi passi,
proteggerò il tuo crescere su percorsi certi,
guarderò invisibile le foglie
che si espandono col fusto verso il cielo
con ansia e con timore
seguirò i tuoi rami catturare il sole.
Ammirerò i tuoi fiori variopinti
Mi siederò nell’ombra.
Raccoglierò le foglie ad una ad una
e, se Dio vorrà,
preparerò il letto del mio riposo.

M.B.