Un grido di dolore carico della speranza di chi sconta la condanna di amare.

3°m Terzo Millennio - Rivista Letteraria no profit - Registrazione Tribunale di Barcellona P.G. (Me) - n° 70/2009 del 01-6-2009

Di seguito la lettera di Gabriel Impaglione indirizzata a Carmelo Aliberti.

Non servono introduzioni. Non servono commenti. Prendetevi solo qualche minuto per leggerla con calma.


Lettera a Carmelo Aliberti

 Ti ho letto per prima volta, in diverse poesie sparse, negli anni 80, in Argentina, grazie al poeta e traduttore Antonio Aliberti, nato a Barcellona Pozzo di Gotto e trasferito a Buenos Aires negli anni 40.

 

Subito incorporai nella mia piccola lista dei Poeti Italiani, accanto a Quasimodo, Pavese, Montale, Luzzi, Cattafi, Gatto, il nome tuo. Trovavo nella tua poesia lo sguardo profondo di chi andava su questo mondo verso le nuove domande, trovavo il mistero che resta sulle parole del poema come sulle corde della chitarra restano le carezze delle dita del buon musicista, quei rumori di segreto lavoro, respiro dell’uomo sui territori del tempo.

 

Penso che la tua opera non ritorni alle radici della grande lirica. La…

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