LE INVASIONI BARBARICHE
Verso l’anno 1000
Il destino di questi luoghi fu legato a quello di Roma e del suo impero: mano a mano che si avvicina a quel fatidico 476 d.C., anno convenzionale della caduta dell’impero romano d’Occidente, si registra un progressivo decadimento della zona termale, attribuito alle scorrerie di Attila e dei suoi Unni, a fenomeni di bradisismo, a incapacità “gestionale” dell’amministrazione centrale.
Il palazzo, i bagni pubblici e le piscine erano ormai cadenti, danneggiate dal tempo e dalle distruzioni dei barbari, le strade e i giardini abbandonati e incolti.
Un importante documento datato 507/511 d.C., (1)è una lettera con la quale il segretario di re Teodorico, Cassiodoro, invita l’architetto padovano Aloisio a prendersi cura delle Terme. Cassiodoro, che sicuramente le aveva visitate, nella lettera esaltava la bellezza e l’entità delle opere e degli edifici termali e deplorava il loro stato di abbandono.
Questo non vuol dire…
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