Andrà tutto bene

IMG-20180612-WA0001

Caro amore ti scrivo perché non ho altro.
Una guerra ci ha uniti e questa ci divide.

Non so che guerra sia questa. Nostro figlio combatte in primalinea senza tricea. Combatte con le armi della pace nel suo camice verde.
Non esco da più di un mese. Mi portano medicine e la spesa a domicilio. La TV parla di zona rossa, chissà cos’è. Sarà un nuovo confine, oltre non si può andare.
Ho rimesso in ordine gli armadi, pulito ogni angolo. Ho riordinato la dispensa e sbrinato il congelatore. Il terrazzo è un giardino, mai stato così colorato. Ti sarebbe piaciuto. Sarà presto il tempo di mangiare in terrazzo, ma tu non sarai più con me. Con chi giocherò a ramino?
C’è un silezio fuori che non capisco. Non conosco questa guerra, non ci sono aerei che rombano, non c’è il sibilo delle bombe e l’atesa del boom stretti nell’ultimo abbraccio con le mani sulle orecchie.
Anche se non c’è coprifuoco si sta tutti a casa. Non ci sono nemmeno le ronde e le squadre fasciste che sfondano porte e disfano famiglie, non c’è il pianto dei bambini affamati. Proprio di fame in questa guerra non si muore, non ho mai cucinato così tanto.
Uno solo è il rumore temuto, che porta tristezza: la sirena dell’ambulanza quando riempie l’aria primaverile correndo veloce lungo la via. La stessa ambulanza che un mese fa è venuta per te e ha fatto prigioniera me.
Apettando il tuo ritorno ho liberato il comò. Ti voglio tenere vicino al mio letto, non posso dormire lontano da te.

 

Monica Bauletti